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17 ottobre 2015

Manager&Sociale

I due chilometri del fiume Esino in provincia di Ancona, "adottati" e messi in sicurezza, non sono soltanto un territorio dove si sviluppa creatività e si coltivano nuove generazioni di talenti. Si vede scorrere, insieme al flusso d'acqua, anche un cambiamento sociale continuo e rigenerante. Dopo Expo2015, eccola un'istantanea di ciò che il sistema Italia è ancora capace di presentare. "Give back" è voce del verbo "restituire". Ed è questa la scommessa di un nuovo progetto dei manager italiani impegnati per un futuro di innovazione sociale e di leadership civica.

L'idea di Prioritalia, nata nel 2012 dalle organizzazioni di rappresentanza dei dirigenti e alte professionalità (Cida, Federmanager, Manageritalia, Fenda, Fidia, Sindirettivo centrale), oggi riemerge in superficie con la determinazione di promuovere l'impegno della comunità manageriale al servizio del Paese.

Questo il messaggio forte dell'evento "Manager&Sociale: crescere insieme" svolto a Expo, Cascina Triulza, il 17 ottobre. La mission di Prioritalia è attrarre questa voglia di "dare" del management italiano, organizzarla, darle identità e riconoscibilità. Far venire fuori il lato solidale, generoso e dinamico del management italiano, il suo impatto costruttivo sulla società, mettendo a fattor comune le esperienze e le progettualità più valide che nascono sui territori. Enrico Loccioni, Cavaliere del Lavoro dal maggio di quest'anno, imprenditore visionario e, come tale, anche testimonial dell'iniziativa Prioritalia, è un esempio di un agire d'impresa attento al proprio impatto sociale. Social improvement e shared values sono ormai obiettivi sensibili per chi intende guidare una realtà produttiva verso un orizzonte di innovazione.

Secondo l'indagine "Manager & Sociale" presentata nell'ambito dell'evento, per la quasi totalità dei manager intervistati (92%) rivestire un ruolo apicale implica maggiori responsabilità nei confronti della società. Responsabilità che si declina come cultura della legalità (47%), azioni per migliorare la qualità della comunità (44%) e trasferimento di competenze (38%). Seguono sempre a un buon livello: volontariato (31%) e adesione e/o sostegno all'impegno ad associazioni e onlus (29%), riduzione di sprechi (26%) e tutela del territorio (20%), comportamenti di cittadinanza attiva (19%), maggiore trasparenza (18%).

Prioritalia si fa dunque interprete dei temi di una comunità che, nei fatti, spinge in avanti non solo il Pil del Belpaese ma anche i suoi asset intangibili. Oggi l'economia che cresce è quella che sceglie di mettere al centro del processo produttivo la persona. Bisogna puntare sulle teste e sul pensiero. In tal senso Prioritalia si candida a promuovere le persone e le idee che agiscono in modo innovativo, responsabile ed etico. In linea con questi scopi abbiamo fortemente voluto la costituzione di un board junior, costituito da sette giovani under 35, alcuni dei quali protagonisti della manifestazione a Cascina Triulza, con una precisa funzione di stimolo nell'attività strategica e di innovazione sociale dell'associazione. Delle esperienze progettuali in cantiere, alcune hanno già preso il via. Si va dall'iniziativa "Social Roots" promossa all'interno di Expo2015 per sviluppare idee nel settore dell'agrifood con un servizio di mentoring manageriale per facilitare il matching tra 6 start up selezionate e potenziali investitori, e quindi la loro concreta realizzazione, fino all'attività di affiancamento e coatching svolta all'ombra delle vele di Scampia per agevolare la creazione di occupazione giovanile in zone ad alto rischio di esclusione sociale.

E a partire da qui, nel 2016 si punterà ancora ad aggregare e valorizzare le migliori iniziative messe in campo dal sistema Prioritalia intorno a tre focus strategici: imprenditorialità 3.0, SOCINN, Sostenibilità urbana ed ambientale. Progetti che grazie alla forza della passione e al patrimonio di competenze che portano in dote puntano a produrre un cambiamento di sostanza. Un hub quindi, aperto e inclusivo, dove valori e capacità si incontrano sino a costruire una "leadership civica" che possa parlare al Paese andando, perché no, oltre le logiche di rappresentanza categoriale".

È anche una questione di fiducia, come ha indicato il Premio Nobel Angus Deaton quando, tra le altre cose, ha dimostrato perché i consumi - specie quelli delle famiglie meno abbienti - non ripartono se le persone hanno paura del futuro. Ma il bello della fiducia è anche la sua straordinaria capacità di contagio. Se si discute dell'eredità di Expo2015, allora il testimone passa nelle mani delle ragazze e dei ragazzi che vi hanno lavorato, alle imprese che hanno costruito nuovi network, ai progetti che lì hanno mosso primi timidi passi o, invece, hanno concretizzato un grande risultato. Prioritalia ha lanciato a Expo il suo messaggio di azione e convinzione, fornendo ai manager italiani un'occasione per valorizzare attività e persone in una prospettiva di volunteering networking di cui si sentiva il bisogno. Ora si attende il contagio.

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Data e ora

17 ottobre 2015

Location

Cascina Triulza Milano
EXPO 2015

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Come partecipare

Segreteria organizzativa: info@prioritalia.it

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