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Prioritalia al Forum Europeo di Monaco

La
Fondazione presente all’incontro di due giorni “Building a Strong Europe for
Citizens”.

Il
Forum europeo di Monaco di Baviera si è svolto dal 25 al 26 di ottobre 2018 con
il titolo “Building a Strong Europe for Citizens”. Prioritalia è stata invitata e ha
presenziato quale rappresentante dell’impegno del mondo manageriale italiano a
livello sociale e civico.

Nel
momento in cui l’Unione europea è minacciata da sovranismi e nazionalismi, la
Fondazione BMW sta adottando una posizione chiara difendendo i principi e gli
obiettivi di un’Europa unita e ha organizzato e ospitato il Forum.

Un’occasione
per diffondere valori e principi tesi a incoraggiare i leader a sviluppare idee
innovative per un’Europa forte, un’Europa in grado di affrontare le enormi
sfide per essere un attore globale.

L’obiettivo
principale del Forum è stato identificare la relazione tra le istituzioni
dell’U.E. e i suoi cittadini rispondendo alle seguenti domande: come possiamo
chiudere il divario tra le aspettative delle persone e le azioni di coloro che
sono al governo? In che modo i cittadini vedono l’Unione europea? Perché è così
difficile arrivare a convincere gli scettici?

Con
queste premesse nella due giorni si sono costituiti tre Tavoli di lavoro che
hanno approfondito questioni chiave relative all’economia, alla sicurezza e
all’identità dell’Europa.

Protagonisti
150 leader internazionali tra politica, imprese, società civile, e il mondo
accademico, tra i quali l’Onorevole Brando Benifei, membro del Parlamento
europeo, Leonard Doyle, portavoce dell’Organizzazione internazionale per la
migrazione; Klaus Fuest, principal presso Roland Berger Holding; Hannes Jaenicke,
ambientalista e attore; Ann Mettler, direttore generale presso la Commissione
Europea; Franziska Brantner, membro del Bundestag tedesco; Aida Hadžialić, ex
ministro dell’educazione in Svezia; e Nicolas Peter, membro del consiglio di
amministrazione del BMW Group.

I
partecipanti al Forum hanno discusso di come l’UE e i suoi 28 stati membri
possano fare meglio. Ci siamo divisi in quattro gruppi di lavoro e queste sono
le nostre raccomandazioni per l’azione:

1.    La digitalizzazione di posti di lavoro: una prospettiva europea per i cittadini
•    Chiediamo all’UE di assumere un forte ruolo di guida nella digitalizzazione e nell’IA. L’UE dovrà istituire un solido quadro istituzionale per orientare la creazione di politiche a favore di questo settore in stretta collaborazione con le relative parti europee.
•    Tutti i cittadini dovrebbero avere la possibilità di richiedere informazioni e cercare tutte le possibili soluzioni di cui hanno bisogno per garantire la propria occupabilità.
•    Incoraggiamo i datori di lavoro europei e le istituzioni pubbliche a premiare l’innovazione e investire fortemente nella gestione del cambiamento e nella digitalizzazione .

2.    Migrazione e sicurezza: cosa può fare l’Europa per la sicurezza dei cittadini?
•    Creare una strategia comune dell’UE in materia di cooperazione allo sviluppo: dovrebbe essere abolito all’interno della politica dell’UE il tradizionale carattere di assistenza, utilizzando un approccio di business partnership. In particolare lavorando sugli investimenti per la creazione di nuovi posti di lavoro e l’istruzione, per dare ai giovani più possibilità, garantendo una migrazione all’interno dell’Europa sicura, ordinata e regolamentata .
•    Non utilizzare l’immigrazione come pretesto per spiegare il sentimento di insicurezza dei cittadine dell’UE (populismo); piuttosto concentrarsi nel risolvere il problema reale attraverso interventi politici strutturati.

3.    Un invito all’azione: Alliance4Europe
•    C’è bisogno di una piattaforma delle ONG europeiste che abbia un’ampia accettazione attraverso un semplice e forte messaggio per agire rapidamente. Allinace4Europe offre già questa piattaforma. A4E ha lanciato al Forum questa ambiziosa piattaforma civica per dare più energia alle ONG e ai  movimenti europeisti.
•    E’ anche necessario rendere le persone consapevoli della crescente minaccia che sta vivendo il progetto europeo. E’ molto importante mobilitarsi ed impegnarsi a costruire una visione europea comune, spingere e convincere tutti i cittadini europei alla necessità di partecipare alle prossime elezioni europee del maggio 2019.
•    E’ necessario altresì convincere la classe dirigente che possono dare un contributo importante al rafforzamento dell’Europa e difendere il modello civico ed economico europeo.

4.    Europa circolare
•    E’ vitale che l’industria europea debba combattere con forza il cambiamento climatico adottando un modello di economia circolare
•    L’Europa dovrebbe dare l’esempio e applicare tariffe di importazione legate all’emissione di anidrite carbonica con maggiori imposte nell’UE e puntare sull’innovazione per una politica orientata alla “Low and Zero Carbon” (LZC).
•    Un’economia circolare potrebbe fungere da motore per la creazione di posti di lavoro, ad esempio nel settore del ricondizionamento dei valori di inquinamento utilizzando anche come leva il reindirizzamento dei regimi fiscali.
•    Un’Europa circolare può conferire un senso di identità e iniettare nuove idee nel progetto europeo – ad esempio, quando si tratta di iniziative di armonizzazione del reddito personale, dell’imposta sul reddito da capitale e non in ultimo di un indirizzamento verso un sistema di cultura europea.

È
stata un’esperienza importante, anche per dare forza all’azione di Prioritalia
e dell’Italia. I lavori si sono chiusi ribadendo che l’Europa ha bisogno di una
leadership forte e tutti possono e devono dare un contributo cruciale ai
cambiamenti sociali e politici.

Attraverso
il Forum Europeo di Monaco, la Fondazione BMW insieme a tutti i presenti ha
preso una posizione chiara a favore dei principi di un’Europa unita.

La
forza dell’Europa, si è detto con forza, è sempre stata il suo approccio basato
sul valore dei suoi cittadini. Sulla concezione di una società equa e stabile
che ha al centro la protezione dei diritti umani, compresi i diritti delle
minoranze. Diritti, questi, universali e non negoziabili.

Valori
che sono anche al centro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenzia
2030 delle Nazione Unite che sono stati il filo conduttore della due giorni e
ai quali Prioritalia partecipa come partner e promotore dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

di Silvestre Bertolini,
presidente Manageritalia Servizi
che nell’occasione ha rappresentato
Prioritalia

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Fondazione Prioritalia