Le imprese pubbliche italiane
hanno un potenziale di innovazione ampiamente inespresso che potrebbe trainare
uno sviluppo più equo e sostenibile, generando benefici sistemici per
l’economia, la società e l’ambiente.
Per concretizzare questo potenziale si dovrebbero
individuare obiettivi di lungo periodo e investire sulle competenze e la
managerialità, anche creando commissioni di esperti indipendenti cui affidare
l’incarico di gestire le imprese pubbliche in maniera più coordinata e
indipendente rispetto a quanto accade.
E’ quanto propone il rapporto Missioni
strategiche per le imprese pubbliche italiane, pubblicato all’inizio di
luglio dalla Commissione Imprese e Sviluppo del Forum Disuguaglianze e Diversità al termine di un lavoro durato nove mesi che ha
coinvolto in prima persona i vertici delle principali imprese pubbliche
italiane, tra cui Cdp, Enel, Ferrovie dello Stato, Fincantieri, Gse, Leonardo,
PagoPA, Poste Italiane, Saipem, Snam, Terna.
All’analisi del rapporto è dedicato il primo articolo della
nuova rubrica "Allenamenti di Sostenibilità" curata da Prioritalia
per FuturaNetwork, il sito
con cui ASviS – l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile presenta
articoli, interviste e approfondimenti focalizzandosi sulla necessità di
esplorare i possibili scenari per decidere oggi quale futuro scegliere tra i
tanti possibili.
Una necessità che Prioritalia condivide, volendo contribuire
al dibattito sulla resilienza trasformativa tramite l’elaborazione e la condivisione
di idee e buone pratiche funzionali al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo dell’Agenda Onu 2030.