I rappresentanti delle istituzioni, i politici, i decisori, gli imprenditori, i manager contribuiscono alla crescita della coscienza collettiva sulla trasparenza quando traducono in fatti le loro dichiarazioni. I buoni propositi scritti nei codici etici assumono un significato concreto quando vengono applicati nelle supply chain.
I comportamenti dei vertici delle aziende impattano sui dipendenti. Il buon esempio è una formazione istantanea che genera un cambiamento virtuoso, innesca fiducia e influenza positivamente il clima in cui si svolge l’economia.
Sono alcuni dei passaggi chiave di un’intervista a Giovanni Colombo, direttore di Transparency Italia, pubblicata oggi sul blog AllenaMenti di Sostenibilità di Prioritalia all’interno di Futura Network, progetto editoriale dell’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Nell’intervista si approfondiscono i temi della corruzione e dell’integrità alla luce dei risultati dell’ultimo rapporto sulla percezione della corruzione, con un focus sui legami tra integrità, trasparenza e sostenibilità alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, partendo dal balzo in avanti dell’Italia nella classifica mondiale di Transparency, organizzazione non governativa che fa parte del gruppo di lavoro sul Goal 16 dell’Agenda 2030 di ASviS coordinato da Prioritalia.