“Rigenerare
la capacità progettuale e organizzativa della pubblica amministrazione è un
prerequisito fondamentale per attuare qualsiasi programma di investimento
pubblico con standard elevati di sostenibilità ambientale e sociale”.
E’ quando afferma Mario Mantovani, membro fondatore e direttivo della
Fondazione Prioritalia, commentando le parole del ministro dell’Economia
Giovanni Tria che oggi – durante la presentazione del Rapporto Asvis 2018 –
ha evidenziato
tra le caratteristiche salienti della futura legge di bilancio “l’aumento forte
dei fondi per gli investimenti e soprattutto l’impegno ad attuarli”.
Accanto
ad amministrazioni in grado di sviluppare soluzioni progettuali avanzate – come
ha sottolineato nel medesimo incontro il Sindaco di Bologna Virginio Merola,
anche a nome dell’ANCI, in polemica con la decisione di rinviare il
finanziamento di una seconda tranche di progetti di rigenerazione urbana –
molte Regioni e la maggior parte dei Comuni piccoli e medi non possiedono
competenze adeguate per progettare opere e infrastrutture complesse, secondo
standard di sostenibilità. E’ quindi auspicabile la costituzione di centri di
competenza a guida pubblica, con struttura a rete, in grado di valorizzare
anche le competenze di progettazione private nazionali e internazionali.
Condividere
e mettere in rete con la pubblica amministrazione, il sistema produttivo, la
società civile e il terzo settore le competenze e le esperienze manageriali è
la missione di Fondazione Prioritalia, impegnata all’interno di Asvis nelle
attività per raggiungere il goal 16 – Pace, Giustizia e Istituzioni
Solide dell’agenda Onu 2030. Un’attività che, nel corso dell’anno, è
culminato nell’organizzazione dell’incontro “Sviluppo Sostenibile econtrasto alle mafie: buone pratiche dal territorio” svoltosi il 6 giugno a Palermo, capitale italiana della cultura
2018.
Nell’ambito
di questo impegno Prioritalia ha contribuito alla stesura del Rapporto Asvis
2018, occupandosi della definizione di linee guida per rendere la legislazione
italiana coerente con l’obiettivo di una società maggiormente equa ed inclusiva
e quindi in grado di promuovere strumenti di accesso civico, organismi
efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli (pag. 60) ed elaborando
proposte per accelerare le politiche di transizione verso uno sviluppo
sostenibile in ambito urbano, infrastrutturale e riguardo al capitale sociale
(pag. 135).