Con il progetto VO.LA.RE. – acronimo di
Volontariato, Lavoro, Responsabilità – Prioritalia ha offerto un percorso di affiancamento
manageriale a sette startup attive o in fase di avvio nel territorio di
Legnano.
Una di queste è Caatalog (https://caatalog.cloud), che ha creato un software gestionale per
piccole librerie indipendenti basato sul cloud, di cui abbiamo intervistato il
fondatore Matteo Cuturello
Quando e come nasce l’idea della sua
startup?
L’idea
è nata nel 2015 quando frequentavo il corso di Comunicazione e Società
all’Università Cattolica di Milano. All’interno del corso di psicologia sociale
abbiamo realizzato una campagna di comunicazione sociale volta a promuovere la
lettura e abbiamo aperto una community online di lettori che è arrivata in
pochi mesi a 3.500 utenti. Da qui l’idea di aprirci anche alle librerie
indipendenti per unire due delle figure più importanti: lettori e librai.
A che punto siamo oggi?
Caatalog
è passato dall’essere un’idea al diventare un progetto vero e proprio. Da
settembre siamo online e iniziamo a raccogliere le prime soddisfazioni visto il
numero, sempre in crescita, di librerie che scelgono la nostra piattaforma e visto
l’aumento dei titoli nel nostro database, ad oggi più di 30mila.
Nei
prossimi mesi riprenderemo l’idea di community consentendo a chiunque di
prenotare e/o acquistare il libro che desidera direttamente da una libreria nostra
utente.
Qual è stato il valore aggiunto di
VO.LA.RE. alla vostra idea?
Il
supporto è stato fondamentale: il confronto con manager di grande esperienza mi
ha permesso di prendere scelte ragionate ed evitare sbagli inevitabili. Ho
particolarmente apprezzato la capacità dei manager di confrontarsi e di rendere
disponibili le proprie competenze, non c’è mai stata una classica lezione
frontale ma incontri sempre aperti al dialogo.
VO.LA.RE. offre agli startupper formazione
e consulenza in gruppo e singolarmente. Come ha funzionato nel vostro caso,
quali strumenti in particolare ha fornito a Caatalog?
Il
supporto di gruppo è stato utile per confrontarsi sulle problematiche e i dubbi
più comuni mentre la formazione individuale mi ha dato la possibilità di
assorbire il maggior numero di informazioni e consigli da parte di chi, per una
vita, ha fatto il lavoro che io svolgo da pochi mesi. Mi ha inoltre aiutato a
costruirmi un personale metro di paragone con la realtà e fatto capire quanto
concretamente stessi ragionando.
Quali competenze tecnico specialistiche vi
sono state più utili e quali ritenete indispensabili per far nascere e
decollare una startup?
Le
competenze più utili sono state quelle che non possedevo. Il progetto mi ha permesso
di acquisire nozioni che altrimenti avrei imparato sul campo, probabilmente da
qualche errore. Anche poter consolidare le competenze che già – più o meno –
possedevo è stato molto utile.
Cosa si potrebbe migliorare e/o aggiungere?
Difficile
indicare una cosa specifica perché il percorso e le necessità variano da
persona a persona. Forse, ampliando le competenze messe in campo dai manager, si
potrebbe offrire un percorso ancora più completo.
Quale il rapporto con i manager tutor e
quindi con la managerialità?
Il
rapporto è stato da subito amichevole e mai di subordinazione. Ci siamo sempre
confrontati in modo chiaro, grazie alla grande disponibilità dei manager.
Si è trattato anche di una collaborazione
intergenerazionale tra lei e i manager. Come ha funzionato e quali vantaggi e/o
svantaggi ha comportato?
Avendo
24 (ormai 25) anni credo che la collaborazione tra generazioni sia preziosa. Avere
la possibilità di interagire con persone di così tanta esperienza mi ha
permesso di porre tante domande per chiarire i molti dubbi che avevo prima di
affrontare il percorso.
Consiglierebbe il supporto di Prioritalia e
dei manager con VO.LA.RE. e nel caso come sintetizzerebbe la sua utilità?
Non posso
che consigliare il supporto di Prioritalia anche se l’utilità del progetto
credo sia molto soggettiva.
Pensa che la sua impresa avrà sempre più
bisogno di competenze e presenza manageriale?
Credo
che avere delle competenze manageriali sia necessario per amministrare
un’impresa e prendere le giuste decisioni. Spero che l’esperienza che farò,
alla luce di quanto emerso dal percorso, sarà una buona base da cui partire.
Guardando al futuro, cosa c’è all’orizzonte
per Caatalog?
Strada
facendo mi sono reso conto che fare impresa è un’avventura e che non c’è mai un
giorno uguale a quello precedente. Nel prossimo futuro vedo la nostra
piattaforma affermarsi a tal punto da diventare un punto di riferimento per
quanti sono alla ricerca di un libro e uno strumento fondamentale per le
librerie indipendenti in Italia.
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