Prende il via oggi pomeriggio con questo incontro un progetto patrocinato da Prioritalia e ASviS che mira a studiare e diffondere gli “accordi d’interdipendenza generativi (AdIg)”: dichiarazioni contrattuali che impegnano attori economici e sociali – tipicamente aziende e fornitori – ad intraprendere azioni condivise per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
La volontà di promuovere questo tipo di accordi scaturisce dalla consapevolezza che un’azione collettiva ispirata alla sostenibilità non possa prescindere dalla capacità di vedersi e percepirsi come attori primari partecipi di un sistema complesso, nonché dalla volontà di superare il concetto di riparazione dei danni provocati dall’agire economico e incentivare atteggiamenti di genitorialità (stewardship) quali principi imprescindibili per uno sviluppo responsabile nei confronti delle persone, delle organizzazioni e del pianeta.
L’iniziativa è promossa in partenariato da Manageritalia con U.Lab Hub Roma (gruppo di azione civica a promozione della Teoria U), Benefit Innovation (una Società Benefit di consulenza su innovazione, Teoria U e valutazione impatti) e Impact Hub Ticino (associazione svizzera senza scopo di lucro che promuove lo sviluppo sostenibile).
L’obiettivo iniziale del progetto è quello di costituire un gruppo di lavoro che si focalizzerà sugli Adlg che impattano sui target del Goal 8 dell’Agenda Onu 2030, cercando di determinare quelli che potranno avere effetti generativi sulla disponibilità di posti lavoro e sulla qualità del lavoro. A questo primo laboratorio ne seguiranno altri 16, ciascuno dedicato ad uno degli SDGs.
Foriero di un’evoluzione culturale che chiama in causa i manager, il progetto è oggetto di un approfondimento pubblicato sul nostro blog in Futura Network.