Cives ad Curam: Valorizza le Competenze Civiche con AISM e Fondazione Prioritalia
“Cives ad Curam” è il progetto rivoluzionario creato da AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Fondazione Prioritalia per riconoscere e valorizzare le competenze civiche acquisite dai giovani durante il Servizio Civile Universale. Questo innovativo modello di attestazione è progettato per preparare le giovani generazioni a un futuro di impegno civico e lavorativo, più equo e inclusivo.
Valorizzazione delle Competenze Civiche nei Giovani
Al termine del loro anno di impegno nel Servizio Civile, ai partecipanti viene rilasciato un attestato che riconosce le competenze civiche acquisite, dimostrando il loro contributo nella società. Marcella Mallen, Presidente di Fondazione Prioritalia e ASviS, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Con questo progetto vogliamo aumentare la consapevolezza e la responsabilità dei giovani nella vita civile, offrendo loro strumenti per riflettere sulle competenze chiave e sui valori distintivi del volontariato.”
Working Paper di “Cives ad Curam”
Un working paper dettaglia il progetto “Cives ad Curam”, spiegando l’ispirazione, i valori, i processi e i metodi usati per riconoscere e valorizzare le competenze civiche. Questo documento è pensato per diffondere una cultura di cittadinanza attiva e responsabile, promuovendo la trasparenza e la valorizzazione delle competenze acquisite.
Non perdere l’opportunità di approfondire come “Cives ad Curam” sta cambiando il modo in cui i giovani interagiscono con la società e come anche tu puoi fare la differenza.
Per saperne di più sul progetto e sulle sue potenzialità di replicabilità, scarica il working paper >
Impegno Continuo di AISM e Fondazione Prioritalia
Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali di AISM, afferma: “Crediamo fortemente nel Servizio Civile come mezzo per costruire pace, legami e rispetto, offrendo ai giovani, compresi quelli affetti da sclerosi multipla, la possibilità di crescere e sviluppare competenze vitali.”
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