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Costruire un patto tra generazioni nell'economia dell'innovazione e delle competenze

Nell’economia dell’Innovazione e delle competenze

Prioritalia (Fondazione che promuove e mette a fattor comune l’impegno civile e sociale della comunità manageriale) ha organizzato il suo Meeting 2018 in continuità con la sua azione al servizio dell’innovazione sociale.
Abbiamo lavorato su tre tematiche portanti: Trasformazione digitale e del lavoro: competenze e processi adattivi; Geografia delle competenze: inclusione e territori; Welfare, demografia e patto tra generazioni.

Questi i temi affrontati da 60 esponenti di economia e società (tra manager, leader sociali e d’impresa) suddivisi in tre tavoli tematici, forti anche di una parallela indagine di AstraRicerche su un campione rappresentativo di 1.500 italiani 20-75enni e di 1.020 manager. I risultati di questo ampio lavoro collaborativo sono poi stati presentati alla folta platea che ha seguito i lavori e dato spunti alla tavola rotonda che ha chiuso il Meeting coinvolgendo primari esponenti politici di diversi orientamenti.

Il messaggio forte e condiviso uscito dall’evento è così riassumibile:
non chiederti se innovare, ma come”.

Molte le idee e proposte per coinvolgere e rendere tutti protagonisti di un’innovazione che deve essere sostenibile e non solo disruptive, concreta e non solo virtuale, sociale e non solo tecnologica.
Per mettere in moto e diffondere processi di innovazione economica, sociale e culturale originali, non stereotipati, sostenibili, capaci di apportare benefici reali ai cittadini e di ridurre gli squilibri tra i territori e le generazioni, facendo leva sulle competenze delle persone e sull’attuazione di programmi concreti, realizzabili e misurabili.

L’estrema sintesi di alcune proposte emerse sui tre temi portanti denota un forte collegamento tra le soluzioni proprio per fare sistema e dare una sistematicità a un’innovazione che deve permeare ogni ambito e coinvolgere tutti. Questo come risposta e filo conduttore della volontà evidenziata dagli italiani nell’indagine di collaborare tra le generazioni, facendo emergere interessanti elementi sul modo in cui considerano e vivono l’innovazione, il lavoro, il futuro dello sviluppo e del welfare.

Un vissuto che va rafforzato lavorando insieme, ognuno nella sua dimensione e ruolo, per innovare veramente e portare a bordo tutti, rendendoli attori e beneficiari dello sviluppo sotteso.
E proprio da qui e così ripartirà l’azione di Prioritalia, anche grazie al tuo impegno.

>>> Trasformazione digitale e del lavoro: competenze e processi adattivi
Alcune delle principali idee, proposte e obiettivi emersi sono:
– Inserire un’indennità di competenza a livello contrattuale, per stimolare e premiare chi arricchisce il proprio CV con competenze innovative attinenti al ruolo svolto in azienda.
– Lanciare un sistema di certificazione delle competenze, obiettivo e universalmente riconosciuto, che misuri hard skill (il fare) e soft skill (l’essere), quelle che l’Ocse definisce le “competenze della vita” e saranno sempre più determinanti per lavorare in contesti ipertecnologici.
– Programmare per le risorse umane presenti in azienda una formazione permanente e circolare anche a livello intergenerazionale, per generare un processo di osmosi a beneficio di tutto il mercato e coniugare flessibilità e occupabilità.

Wiki Paper di quanto emerso sul tema >
I momenti del Meeting >

>>> Geografia delle competenze: inclusione e territori
Alcune delle principali idee, proposte e obiettivi emersi sono:
– Puntare a uno sviluppo inclusivo dei territori e alla creazione di valore in loco; e a una rigenerazione, secondo un principio di sostenibilità, dei tessuti produttivi e sociali.
– Adottare un modello circolare pubblico-privato per la valorizzazione e diffusione di esperienze e pratiche sui territori.
– Legare l’innovazione all’attuazione, drenando programmazione e investimenti su educazione, formazione e competenza.
– Costuire leadership civiche fondate su responsabilità civiche diffuse, relazioni di fiducia, reciprocità, trasferimento di sapere.

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I momenti del Meeting >

>>> Welfare, demografia e patto tra generazioni
Alcune delle principali idee, proposte e obiettivi emersi sono:
– Sviluppare il servizio civile universale, per far crescere una società civile organizzata e responsabile in grado di fare proposte, di essere adattiva, flessibile, interessata a sviluppare un nuovo modello di collaborazione tra le generazioni e in tutti i campi.
– Promuovere e diffondere iniziative di cohousing tra giovani e meno giovani.
– Sviluppare patti di sussidiarietà, principalmente nell’ambito del terzo settore.
– Favorire l’accesso a borse di lavoro e apprendimento non solo durante l’accesso al lavoro ma in modo continuativo durante tutta la vita lavorativa, per rimanere competitivi nel mercato del lavoro.
– Costruire un contesto dove la formazione diventi un diritto soggettivo, pietra angolare dell’auspicato patto generazionale;
– Valorizzare l’impegno della donne nella cura dei figli e degli anziani e metterlo in sinergia con l’impegno al lavoro per ridurre al minimo l’impossibilità di lavorare e/o l’abbandono del lavoro.

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I momenti del Meeting >

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