Il segnale è forte e chiaro: ripensare al futuro.
di Roberto Ghiglia, CEO & Co-Fondatore
presso ORG srl
Credo che nulla succeda per caso.
C’è una relazione diretta tra le conseguenze dell’azione dell’uomo
e la diffusione di malattie devastanti. Diversi studi, mostrano come alla base
delle ultime epidemie (Sars,
Hiv, Ebola, Influenza aviaria, ecc.) vi sia la distruzione degli
ecosistemi e la perdita della biodiversità.
La natura sembra
volersi "autodifendere" di fronte allo sviluppo
dell’umanità che nei
fatti non è più sostenibile per il pianeta (7,7 mld di persone).
Il segnale è forte e
chiaro: ripensare al futuro.
Covid-19 mostra chiaramente che il modo in cui sono gestite le
organizzazioni è ogni giorno più anacronistico. Dentro di noi sappiamo che si
può fare molto di più e di meglio, in particolar modo noi italiani abbiamo un potenziale enorme:
> siamo
uno dei paesi con la più grande biodiversità del pianeta
> possediamo
il 70% del patrimonio artistico del pianeta
> nel corso
della storia abbiamo offerto civiltà, arte, geografia e istruzione al
mondo
Come far emergere questi "valori" in una situazione del
tutto nuova non è impresa da poco, la mia opinione è che siano necessarie nuove leadership con profili e competenze molto
diverse dalle attuali perché vi saranno scelte disruptive da compiere in
politica ed in economia.
Questo è il tempo in cui però tutti noi siamo chiamati a
uscire dallo stato di passività e a concentrarci sulla nostra area di
influenza, ed io ho definito le mie priorità di intervento:
1) Organizzazione – Tra la vision e l’execution c’è di
mezzo la vita reale, sento l’esigenza di costruire rapporti più autentici, un senso di comunità più radicato con i miei
collaboratori.
Grande importanza sarà
"lavorare digital" in tutte le fasi del processo (documentazione,
allineamento, condivisione, comunicazione, ecc.) perché lavorare digital
significa facilitare la condivisione e
ridurre i rischi. Essere connessi oggi ha un doppio significato e un
doppio valore: essere connessi
tecnologicamente per poter essere connessi organizzativamente
2) Processi – Gli obiettivi sono efficienza, efficacia e
benessere delle persone, che realizzeremo con l’adozione di nuovi modelli
di lavoro flessibile e di smart working, in cambio di trasformazioni
organizzative e dei comportamenti, che includono un maggiore senso di responsabilità verso i risultati. Le
riorganizzazioni dell’organizzazione e dei processi, ci porterà a riattualizzare la value proposition potenziando
la filiera corta di produzione locale, dei prodotti provenienti da coltivazioni
biologiche, dell’economia circolare, delle varie opzioni per rendersi più
autonomi in modo sano e sostenibili.
Sono molto fiducioso che
sapremo riorganizzarci ed elaborare soluzioni positive a beneficio di
tutti.