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9 aprile 2020

Dall'emergenza alle priorità: Roberto Orsi

Roberto Orsi, Direttore Osservatorio Socialis e Presidente Errepi Comunicazione

1 grande goal e 6 passaggi.
Per il sociale d’impresa ai tempi del Coronavirus. E anche per il futuro.

Pelè o Maradona? Nessuno dei due. Il goal più bello di tutti i tempi è quello che è diventato il più urgente e il più importante tra i 17 definiti dall’Onu per raggiungere lo sviluppo sostenibile: è il Goal 3, quello che indica come obiettivo “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”.

Su questo si sta concentrando, e non arretra, la responsabilità sociale delle imprese del nostro Paese per affrontare e sconfiggere il Coronavirus: un obiettivo comune di quella che ormai è l’Italia fatta squadra, formata dalle imprese, di volta in volta insieme al terzo settore, alle istituzioni centrali e locali, alle università, che mette in campo persone, risorse economiche, modelli di sviluppo civile e sostenibile ancora più evoluti e dimostra al mondo come uniti si vince.

E dunque tornano alla ribalta - e volentieri li ripropongo per Prioritalia - quelli che abbiamo definito come i sei punti chiave della Responsabilità Sociale d’impresa, che permettono ai comportamenti virtuosi di mettere radici all’interno delle organizzazioni:

  1. La formazione del personale - Quando si prevedono specifiche esperienze di formazione e informazione per coinvolgere i dipendenti nella Responsabilità sociale.
  2. La coerenza - Quando il management mantiene la stessa visione durante tutte le fasi di sviluppo e applicazione della mission aziendale.
  3. La condivisione a tutti i livelli - Quando, una volta introdotto un nuovo sistema di valori, si fa prendere in carico collettivamente a tutta l'azienda la responsabilità del raggiungimento di obiettivi sociali.
  4. L’ascolto degli stakeholders, interni ed esterni - Quando si avvia un’interazione positiva, permanente e produttiva.
  5. La comunicazione - Quando si devono accrescere le ricadute positive dell'approccio socialmente responsabile per tutta la comunità e il territorio.
  6. La programmazione e la misurazione, ma anche la flessibilità - Quando si vuole raggiungere un risultato di valore bisogna essere in grado di programmare le azioni necessarie, ma indiscutibilmente, come nel caso di questa terribile emergenza, saper spostare l’asse del proprio agire responsabile.


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      Data e ora

      9 aprile 2020