<it>Dall’emergenza alle priorità: Pietro Paolo Lauriola</it>

Dall'emergenza alle priorità: Pietro Paolo Lauriola

Pietro Paolo Lauriola, System
Support Specialist at Ricoh Italia

L’emergenza Coronavirus ricorda all’umanità la sua
vulnerabilità, sia a livello personale sia a livello di comunità sociale ed
economica. Viviamo una crisi, prevista tra gli altri da
Bill Gates nel 2015, che mette in discussione il nostro concetto di
benessere: cosa ne pensi?

Penso che la cosa peggiore sia la
disgregazione che vediamo nel mondo, la mancanza di cooperazione, di
coordinamento tra i diversi Paesi. E la mancanza di fiducia, sia tra gli Stati
sia tra le popolazioni e i governi. Questo è fondamentalmente il rovescio della
medaglia di quello che abbiamo visto succedere negli ultimi anni: l’epidemia
delle fake news, l’individualismo come isolamento del proprio benessere e il
deterioramento delle relazioni internazionali ci rendono vulnerabili.

 

Quali sono le priorità su cui bisogna concentrarsi
quando l’emergenza lascerà il posto alla ripresa di una “nuova normalità” e
saremo chiamati a ricostruire il nostro tessuto economico e sociale?

Bisognerà lavorare su più fronti
e cooperare molto tra imprese anche diverse. Bisognerà mettere al centro del
nostro business un sistema di monitoraggio continuo dell’’intera popolazione al
fine di proteggere persone da future epidemie. L’ecologia è un altro grande
tema da non sottovalutare. Dobbiamo diventare più umani e se non stiamo
attenti, questa epidemia può giustificare lo sviluppo accelerato dei regimi
totalitari.

Quali opportunità stai cogliendo da questa crisi,
quali elementi positivi credi di poter trarre e come pensi di valorizzare
l’esperienza, sul piano professionale? Quali innovazioni derivanti dai
cambiamenti in corso, in particolare nella sfera lavorativa e produttiva, credi
possano rivelarsi un valore aggiunto?

Ho pubblicato in questi giorni un
videoclip dal titolo "Scudo e riparo".
Il messaggio di questa canzone, è che possiamo diventare scudo e riparo gli
uni degli altri, per proteggerci dalle difficoltà che la vita ci porta ad
affrontare. Ho deciso di affrontare questa tematica perché il lavoro (e la
sua perdita) è uno dei grandi temi irrisolti della nostra società, e tutti
direttamente o perché coinvolge qualcuno attorno a noi, ci troviamo ad
affrontare le difficoltà della vita precaria.

Il video è diviso i due parti,
come la canzone. Racconta la storia di una famiglia. La prima parte si
concentra sul matrimonio e la nascita di una bambina, mentre la seconda parte
affronta la tematica della perdita del lavoro e di un dolce epilogo. Il finale
lascia intendere che, anche di fronte alle difficoltà, se ne esce con gli
affetti e le relazioni, lezione che tutti dovremmo imparare in questa difficile
situazione che stiamo vivendo in questi giorni.

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