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26/04/2021

Fratelli tutti, la società civile per la sostenibilità

...per l’evoluzione culturale necessaria a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030

 

“La capacità di mobilitazione delle organizzazioni della società civile secondo i principi della sussidiarietà è fondamentale per spingere gli stati, gli organismi sovranazionali e le imprese a perseguire una visione globale delle attività umane centrata sulla sostenibilità e l’equità anziché sulla ricerca del potere e del profitto fine a sé stessi”.

 

Così Marcella Mallen, presidente della Fondazione Prioritalia, presenta una delle chiavi di lettura che emergono dal Quaderno ASviS “Fratelli tutti alla luce dell’Obiettivo 16 dell’AgendaOnu 2030” pubblicato il in occasione della Giornata internazionale del multilateralismo e della diplomazia al servizio della pace”, sabato 24 aprile 2021.

 

Il documento, nato su impulso di Prioritalia, coordinatore del gruppo di lavoro dell’ASviS sul Goal 16, è stato realizzato grazie ai contributi di diversi aderenti all’Alleanza e di autorevoli esperti esterni che, ciascuno per la propria area di competenza, hanno analizzato un tema del testo papale mettendolo in relazione ai target e ai principi del Goal 16, volto a promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli. Un vasto lavoro collettivo che si propone come una “lettura ragionata” dell’Enciclica pubblicata lo scorso autunno, aperto dall’introduzione del cardinale Peter Turkson, prefetto del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

 

“Tra gli elementi di maggior interesse per una comunità che guarda e agisce nella res pubblica come quella dei manager – spiega Filippo Salone, responsabile delle relazioni istituzionali di Prioritalia, tra gli autori del Quaderno - c’è il richiamo all’agire politico e civile inteso come vocazione a mediare la complessità delle diverse posizioni in campo per il raggiungimento del bene comune, a mettere a disposizione risorse, competenze, progettualità ed energie nella logica della restituzione”.  

 

La necessità di costruire una visione sistemica del bene comune, partendo da una visione globale basata sui principi della sostenibilità e dell’equità passa quindi dal civismo, dall’agire politico degli individui nella società: “tante aggregazioni e organizzazioni della società civile aiutano a compensare le debolezze della Comunità internazionale, la sua mancanza di coordinamento in situazioni complesse, la sua carenza di attenzione rispetto a diritti umani fondamentali e a situazioni molto critiche di alcuni gruppi – si legge nell’Enciclica al punto 175 - Così acquista un’espressione concreta il Principio di sussidiarietà, che garantisce la partecipazione e l’azione delle comunità e organizzazioni di livello minore, le quali integrano in modo complementare l’azione dello Stato. Molte volte esse portano avanti sforzi lodevoli pensando al bene comune e alcuni dei loro membri arrivano a compiere gesti davvero eroici, che mostrano di quanta bellezza è ancora capace la nostra umanità”.

 

Dalla relazione tra gli obiettivi del Goal 16 e l’Enciclica emerge dunque l’urgenza di usare le potenzialità della scienza, delle tecnologie, la capacità organizzativa e di rinnovamento culturale insita nell’intelligenza degli umani per affrontare le emergenze e la transizione del tempo presente. Una transizione che non può prescindere dal consolidando delle istituzioni e della governance globale e mirare a mettere in pratica i principi esplicitati nelle varie dichiarazioni internazionali – sui diritti umani, la giustizia, la pace, la democrazia, l’ambiente – che per buona parte dell’umanità oggi purtroppo valgono solo sulla carta, visto il forte radicamento di regimi autoritari e non democratici.

 

Un impegno anche per la comunità manageriale di cui Prioritalia è espressione culturale che, nella cornice della sussidiarietà entro cui le associazioni di rappresentanza si muovono, passa dalla progettualità che lega la ricerca di una nuova “etica digitale”, la rigenerazione civica, l’educazione alla sostenibilità.

 

Il Quaderno ASviS “Fratelli tutti alla luce dell’Obiettivo 16 dell’Agenda Onu 2030”

 L’ Enciclica papale Fratelli Tutti

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